martedì 11 ottobre 2016

Recensione: Nella tela del ragno di Giuseppina Vitale

Ciao a tutti lettori e lettrici.
Dopo la bellissima esperienza di ieri della nuova Rubrica (che per chi non l'avesse ancora letto vi consiglio di andare QUI), oggi vi propongo la recensione di un libro di una scrittrice emergente.


Trama

Celeste è una giovane donna ribelle e allergica ai legami. Un giorno rivede Simone, la sua prima cotta e tra i due scocca la scintilla. Quando il ragazzo comprende la serietà del legame che sta nascendo tra loro, scappa. Dopo un anno turbolento, quest'ultimo, torna in paese. Cercherà di riavvicinarla ma lei ostinata finirò per lanciarsi in una nuova storia. Christian, a occhi estranei, sembrerebbe l'uomo perfetto ma non è così. Quest'ultimo è un uomo d'onore, infatti, appartiene al clan più importante dell'intera Sicilia: i Ragno. In seguito a una discussione la ragazza si recherà a Siracusa. Li ritroverà Simone, comprendendo finalmente la realtà: non ha mai smesso di amarlo. Sarà davvero un caso? All'improvviso si scoprirà incinta. Cosa ne sarà di lei? E del figlio che aspetta? Ma soprattutto, chi sarà il padre?

La trama e la cover mi hanno subito incuriosito e ringrazio l'autrice per avermi permesso di leggere il suo libro.

Dalla trama si potrebbe pensare a un triangolo amoroso, ma in realtà non c'è nemmeno per un momento e di questo ne sono contenta visto che li detesto sempre tanto.
Celeste è la protagonista di questa storia e la voce narrante.
Una ragazza che fin da subito mostra di essere una ribelle, non approva le regole che la circondano in una Sicilia dove la donna è tenuta in bassa considerazione.
E' innamorata di Simone il nipote di una sua vicina di casa, ma lui sembra trattarla come una ragazzina almeno finchè non la rivede cresciuta e a quel punto anche lui capisce quanto sia cambiata.
Celeste pensa che tra loro possa quindi nascere una bella storia d'amore, ma Simona si dimostra immaturo e poco gentile con lei così Celeste si tuffa tra le braccia di Christian con il suo scopo di dimenticarlo.

Christian è bello, gentile, premuroso e affettuoso con lei e ben presto Celeste si lascia affascinare dai suoi modi gentili. Con lui si sente amata e desiderata come non le era mai successo. 
Quello che potrebbe sembrare un idillio d'amore però si trasforma in un incubo, perchè Celeste scoprirà la vera natura di Christian. Un uomo geloso, ma non solo, un uomo importante per la Sicilia e Celeste sarà intrappolata in questa rete dove è completamente impossibile uscire.

Ho apprezzato molto la descrizione di questa Sicilia dove certi nomi diventano importanti grazie ad azioni poco pulite. Lo stile narrativo su questo punto di vista è stato molto bello, perchè mi sembrava di leggere quello che si vede in un film dove la mafia fa ancora da colonna portante e da indici di ascolto ampi.

Celeste è chiusa in questa gabbia dorata, dove lentamente diventerà un vero incubo.
Tutto sembrerà giocare a suo sfavore almeno finchè Simone non ricompare nella sua vita offendole un raggio di luce in questa oscurità in cui è caduta.
Da quel momento Celeste farà chiarezza nel suo cuore e si renderà conto cosa sia veramente l'amore.

Questo punto di vista, il lato amoroso, non mi ha dato molte emozioni perchè non sono riuscita ad apprezzare in pieno Celeste.
Quando non riesco a provare empatia per la protagonista, mi riesce davvero difficile continuare la lettura con uno spirito positivo.

Celeste si è gettata tra le sue braccia senza nemmeno pensarci troppo e si è fatta vincere dalla lussuria anzichè pensare con la testa. Un comportamento alquanto immaturo che poi ha rivoluzionato la sua intera vita
Per sua fortuna la sua vita non si è mai totalmente allontanata da quella di Simone e questa è stata la sua grande fortuna

C'è da dire che Celeste come Simone compie degli sbagli e poi cerca di rimediare ascoltando finalmente il suo cuore.
Christian invece ha compiuto un degrado, da principe azzurro è diventato aguzzino per la sua vittima e ha dimostrato come a volte l'ossessione può soffocare il vero amore.

Nel complesso devo dire che la storia è stata carina e sicuramente con una scrittura scorrevole che si legge in fretta, tuttavia non è riuscito a entusiasmarmi come credevo.


Valutazione 3/5










4 commenti:

  1. Di questa autrice ho letto Dirsi addio fino a domani e l'avevo trovato carino. Anche questo non sembra male

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    1. Si è carino. Non posso dire che mi ha entusiasmato, però la scrittura è piacevole e trovo che lei sia brava

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  2. Non ho mai letto nulla di questa autrice Susy, grazie per avermela presentata grazie alla tua recensione così bella ❤️

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