venerdì 30 gennaio 2015

Recensione: Fernweh di Chiara Zanini


Trama

Anno 2454: una catastrofe climatica colpisce la Terra, lasciando i pochi superstiti in balia di un sole ustionante, tornado e tempeste di fulmini. Poco prima di arrendersi, Mirna trova rifugio in un baluardo misterioso e inquietante: la città di Murian, protetta da una grande Cupola artificiale, dove si è stabilita una nuova società scandita da rigide regole di comportamento.

Anno 2618: Jared e Eleanor, gemelli discendenti di Mirna e da lei cresciuti ed educati nel ricordo del passato, non accettano di conformarsi all'alienante società di Murian, preferendo la compagnia dei "devianti", i reietti costretti a una vita di stenti e miseria nel sobborgo-prigione Thanatos. Sarà proprio insieme ai devianti che organizzeranno un folle piano di evasione, verso un futuro lontano dalla prigionia della Cupola; ma niente è come sembra e una rivelazione terrificante attende Jared ed Eleanor..

Premetto che non sono una fan di libri di fantascienza eppure questo romanzo mi è piaciuto molto.
Chiara, una bravissima aspirante famosa scrittrice, ha saputo catturarmi fin da subito col suo stile e la narrazione che non annoia mai.

All'inizio quando vediamo Mirna alle prese con lo tsnunami che la restare da sola e senza affetti ero convinta che fosse lei la protagonista invece la storia prosegue un lungo passo in aventi ed è Jared insieme alla sua gemella Eleanor che prendono il posto come protagonisti effettivi.
Grazie a Mirna, loro due sono cresciuti con i racconti di un mondo diverso dove non c'erano tante regole che ci sono a Murian e insofferenti per la vita che sono costretti a vivere decidono di cercare una soluzione per poter essere sereni.

Jared è un personaggio bellisismo, unisce carisma, umilà, generosità e calore in un miscuglio di emozioni che è impossibile non affezionarsi a lui.
Sarà grazie al suo coraggio che tutti i devianti potranno trovare la luce e avere un mondo nuovo dove poter essere felici, ritrovare l'umanità che è giusto abbiano e poter essere liberi di fare tutto quello che vogliono.
Bello il legame profondo che ha con sua sorella con la quale riesce a comunicare a volte anche solo con uno sguardo.

Una storia scritta benissimo dove si respira aria futuristica, a un certo punto mi è sembrato di essere lì su quella navicella con loro ad affrontare i loro stessi problemi.
Un finale che non svelo per non rovinare la sorpresa, che spiazza un pò anche se la scrittrice è riuscita a lanciare segnali qua e là nel corso della storia ma non del tutto per non rovinare l'effetto finale che ho giudicato molto bello.

Attraverso questa storia si vede il mondo come potrebbe essere nel futuro ma nello stesso modo, si vede anche come contano ancora le emozioni, i sentimenti perchè alla fine la vita è importante anche se viene vissuta col cuore ed è questo che fa Jared in ogni gesto che compie.

Decisamente una storia da leggere per chi ama il genere e anche per chi, come me, non lo predilige.

Valutazione 4/5









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