martedì 12 maggio 2015

Recensione: Io prima di te di Jojo Moyes


Trama

A ventisei anni, Louisa Clark sa tante cose. Sa esattamente quanti passi ci sono tra la fermata dell'autobus e casa sua. Sa che le piace fare la cameriera in un locale senza troppe pretese nella piccola località turistica dove è nata e da cui non si è mai mossa, e probabilmente, nel profondo del suo cuore, sa anche di non essere davvero innamorata di Patrick, il ragazzo con cui è fidanzata da quasi sette anni. Quello che invece ignora è che sta per perdere il lavoro e che, per la prima volta, tutte le sue certezze saranno messe in discussione. A trentacinque anni, Will Traynor sa che il terribile incidente di cui è rimasto vittima gli ha tolto la voglia di vivere. Sa che niente può più essere come prima, e sa esattamente come porre fine a questa sofferenza. Quello che invece ignora è che Lou sta per irrompere prepotentemente nella sua vita portando con sé un'esplosione di giovinezza, stravaganza e abiti variopinti. E nessuno dei due sa che sta per cambiare l'altro per sempre. 

Quando leggo, apprezzo tantissimo i libri che mi restano impressi anche dopo aver finito la lettura. 

Li trovo i migliori, quelli a cui pensi anche il giorno dopo perché ti è rimasto dentro, e bhe questo è uno di quelli.
Una storia così vera che sembrava di viverla personalmente.
Una trama che cattura fin dalla prima pagina, che fa ridere, piangere, commuovere ed emoziona fino all’ultimo rigo e che insegna tante cose.

La storia è raccontata dal punto di vista di Lou una ragazza come tante altre, acqua e sapone, semplice, dedita alla famiglia che ha sempre qualche problema economico alle spalle. E’ molto semplice immedesimarsi in Lou perché potrebbe essere chiunque, proprio perché sta cercando lavoro incontra Will.
Will è un ricco uomo che ha un carattere totalmente diverso da Lou, è taciturno, diffidente, scontroso e anche arrogante e all’inizio i due non si sopportano.
Lou con la sua vitalità, con la sua energia si scontra decisamente con il suo carattere poco espansivo ma alla fine saranno queste diversità a unirli in modo indelebile.
Grazie a Will, Lou cambierà modo di vedere le cose, riuscirà ad acquistare più fiducia in se stessa, farà cose che prima di conoscerlo non avrebbe mai lontanamente immaginato e capisce che è bello pensare al futuro e darsi uno scopo.
Will, dal canto suo, scoprirà che a volte a bello sorridere e scherzare come se fosse una persona normale e questo lo farà grazie a Lou che col suo spirito energico, con la sua chiacchiera infinita finirà per farlo uscire da quel guscio protettivo dove si trovava prima di conoscerla.
Per un uomo dinamico come lui, vivere nella condizione in cui si ritrova non è facile eppure non si lamenta mai, non si piange addosso perché sa esattamente cosa vuole fare e non vuole che nessuno ostacoli le sue decisioni. Mai.

Non è la classica storia dove il protagonista sta sulla sedia a rotelle e alla fine del libro ritorna magicamente a camminare con il classico e vissero felici e contenti, no qui c’è molto altro. Veniamo proiettati nel mondo dei tetraplegici che non hanno niente a che fare con i paraplegici una sottile differenza che l’autrice spiega con cura e senza entrare troppo nel dettaglio per risultare noiosa.
Capiamo quanto sia difficile adattarsi una vita completamente nuova ma non solo per la persona stessa ma per coloro che ha intorno.
Lou si impegna con solerzia e con vigore nel suo lavoro felice anche solo di avergli strappato un sorriso, tra loro si crea una sorta di legame speciale fatto di piccoli gesti.
Si migliorano a vicenda, stando a stretto contatto tutti i giorni si crea quella sorta di fiducia, di comprensione e di empatia che in sei mesi si rafforza sempre di più.

Solo tre capitolo sono scritti dal punto di vista della sorella di Lou e dai genitori di Will, ecco questa è l’unica pecca che non mi è piaciuta nel libro, di non leggere il punto di vista di Will, mi sarebbe piaciuto molto.

Mi piace tantissimo il personaggio di Lou, lei cerca davvero, con disperazione a volte, di fare in modo che le cose vadano bene, di trovare un lato positivo in ogni cosa e finisce con l’andare oltre essere una semplice assistente. Lei prende a cuore la situazione di Will e lo fa senza secondi fini perché capisce che è giusto così.

Non mancano situazioni buffe come quelle della famiglia di Lou, una famiglia bizzarra eppure molto unita che è totalmente diversa da quella di Will che, economicamente ha tutto, eppure non è felice come dovrebbe.
Il personaggio che non ho sopportato per niente di questa storia è stato Philipp il pseudo fidanzato di Lou. Perché pseudo? Bhe leggete e capirete, un personaggio davvero insignificante che fin dalla sua prima apparizione ha dimostrato di non valere un’unghia di Will.

A un certo punto del libro, si capisce come sarà la fine anche se da lettrice amante dei lieto fine, ho sperato fino all’ultimo. Si tocca un tema importante, delicato e attuale e alla fine ci si pone mille domande, è molto naturale chiedere E io che farei al suo posto?
Secondo me, in situazione come questa è difficile giudicare e forse solo se si è totalmente coinvolte nella storia si può capitare veramente cosa provare e di conseguenza come reagire.

Presto ne faranno un film e sono davvero curiosa di vederlo.

Valutazione 5/5














2 commenti:

  1. Ciao Leonie! Come promesso, sono passata a leggere la tua recensione e mi sembra molto accurata, un romanzo così bello merita una recensione tanto ben scritta, si vede che ti è piaciuto :) Sono felice di averti dato un buon consiglio, proponendotelo!

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    1. si infatti mi è piaciuto molto anche se il finale è quello è che, ma è stato molto bello.
      Grazie alla prossima

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